Silvia Bigi urtümliches Bild

urtümliches Bild

La serie nasce nei primi mesi di pandemia e consiste nel processare sogni notturni – immagini per natura liminali, residue, latenti – attraverso un’intelligenza artificiale. Considerando il nostro mondo onirico come un vero e proprio sismografo, in grado di rielaborare ancor prima della nostra coscienza il trauma collettivo, tento di sovvertire la gerarchia tra mondo visibile e invisibile, suggerendo la possibilità di una nuova iconografia, libera da sovrastrutture e interpretazioni umane, allo stesso tempo interpretabile come la materializzazione delle nostre paure più profonde e condivise.

[Installazione sonora, 60 ‘ https://soundcloud.com/silvia-bigi/urtumliches-bild]

[ENG]

The series was born in the first months of the pandemic and consists in processing nocturnal dreams – liminal, residual, latent images by nature – through an artificial intelligence. Considering our dream world as a real seismograph, capable of reworking the collective trauma even before our consciousness, I try to subvert the hierarchy between visible and invisible. Suggesting the possibility of a new iconography, the images are here free from superstructures although embedding our deepest collective fears.

[Sound installation, 60 ‘ https://soundcloud.com/silvia-bigi/urtumliches-bild]